Intervista – Adnkronos – I Santi di Satana

CON “I SANTI DI SATANA” TORNANO GLI ANTIEROI DI LUIGI SPAGNOL.
L’EX BOSS DELLA SACRA CORONA UNITA E LO STORICO DELLE RELIGIONI DI NUOVO PROTAGONISTI – L’AUTORE, PER LORO VORREI UN FUTURO NEL CINEMA.

18 dicembre 2011

Gli antieroi di Luigi Spagnol, Pietro Rodano, ora ex boss della Sacra Corona Unita, e Alvise Prosdocimi, professore di Storia delle Religioni all’universita’ di Roma, tornano in libreria con ‘I santi di Satana’ (Piemme).

I due personaggi avevano esordito, nel 2009, nel noir ‘La signora della notte’ (Piemme). Il bassanese Spagnol, classe 1955, e’ sceneggiatore televisivo (‘Carabinieri’, ‘Linda e il brigadiere’, ‘Il bello delle donne’, ‘Caterina e le sue figlie’, ‘La sacra famiglia’) ma ha scritto anche per il teatro, fra altri testi la commedia ‘La lavatrice’, ed ha scritto, prodotto e diretto il lungometraggio ‘Schiuma d’onda’.

I suoi personaggi potrebbero tornare ancora, afferma Spagnol all’Adnkronos, “purche’ trovino lettori affezionati“, intanto l’autore pensa per loro a un futuro nel cinema: “ho cercato e contionuo a cercare la produzione giusta -dice- sono convinto che potrebbero venire fuori film interessanti e molto commerciali“. Complessita’ e spunti nella trama non mancano ma quello che conta, come sottolinea lo stesso Spagnol, sono i personaggi: “Se non si parte da personaggi forti e interessanti i romanzi non vengono, soprattutto i romanzi ‘di genere’.


Poi vengono le trame che devono essere al servizio dei personaggi. Non volendo battere sulla figura del detective professionale, ho puntato su due investigatori ‘per caso’, che nella vita fanno decisamente altro. Due personaggi distanti, drasticamente diversi, che diventano amici a modo loro. Pietro e Alvise sono personaggi maldestri che alla fine ‘risolvono’ ma lo fanno come potremmo farlo noi.

In questo secondo romanzo l’ex boss Rodano, che pensava di aver detto finalmente addio al proprio passato, capisce che cambiare vita, per uno come lui, e’ impossibile: Nel ristorante in cui sta cenando con la figlia, infatti, assiste al massacro di un’intera famiglia.

L’assassino e’ il padre, poliziotto dal passato senza ombre, che a pochi istanti dalla strage si suicida. L’unico indizio e’ una nenia che l’uomo stava cantando prima di sparare, una litania oscura e inquietante. Le cose si complicano quando Rodano, tornato in albergo dopo la deposizione alla polizia, scopre che sua figlia e’ scomparsa nel nulla: nella stanza e’ rimasta solo la radio accesa, che trasmette la stessa nenia del ristorante.

E’ lui che vogliono colpire. Non resta che scoprire perche’. Alvise Prosdocimi, eminente studioso di storia delle religioni, intanto si trova in Yemen per alcune ricerche, insieme alla madre, un’insopportabile ottantenne da cui lui non riesce a staccarsi.

Durante la visita a uno ziggurat, qualcosa va storto: Prosdocimi e la madre rinvengono una bisaccia che contiene degli strani amuleti, composti da ossa e pelle umane, e rischiano di rimanere sepolti vivi. Quando, poche ore dopo l’incidente, Alvise ritrova la madre in stato confusionale, che parla in una lingua incomprensibile, capisce di essere incappato in qualcosa piu’ grande di lui. E forse quegli amuleti non sono estranei al clima da incubo in cui sta precipitando.

Pietro e Alvise non si vedono da piu’ di un anno, si rincontreranno a Samarcanda, entrambi sulle tracce di quella litania che sembra ipnotizzare chiunque l’ascolti, e saranno costretti, loro malgrado, a collaborare. Scopriranno che a coinvolgerli in quel gioco mortale sono stati gli adepti di un’antica setta, i santi di Satana, votati alla missione di portare l’inferno sulla terra.

Fonte: Adnkronos

aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa